Tutti i consigli - 🔴 Canne da SurfCasting e Canne da Feeder, quali Differenze?

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Questo è un dubbio che molti si sono posti, perché usare una canna da surfcasting quando a parità di cast dichiarato una da feeder è più leggera e maneggevole?


Probabilmente parte della risposta sta proprio nella domanda, ma andiamo ad elencare quali sono gli aspetti principali che differenziano le due tipologie di canna da pesca.


Le
canne da feeder nascono per una pesca che non necessita di lanci a lunga distanza, è una pesca che prevede l’uso di pasture ed è quindi importante avere cura di lanciare sempre nella stessa area, con movimenti semplici che minimizzino la possibilità di errore; a dimostrazione di ciò le canne da feeder hanno un calcio relativamente corto, che non consente di sviluppare grandi leve in fase di lancio.

Le canne dedicate a questa tecnica non nascono per essere caricate eccessivamente, sono spesso composte da quattro o cinque elementi e molto spesso presentano dei delicati e sottili vettini in fibra di vetro, eccellenti per tenere d’occhio ogni piccola tocca ma non adatti a lanci esorbitanti. Generalmente sono abbinate a mulinelli di taglia compresa tra 3000 e 5000, ne consegue il montaggio di anelli più piccoli ed esili.


Le
canne da surfcasting sono le canne da lancio per eccellenza, quando si ricerca una canna del genere uno degli aspetti più importanti da considerare è il comportamento in fase di lancio. Si bada al cast, alla lunghezza e alla modalità di realizzazione della canna; è uno strumento che spesso necessita di gesti altamente tecnici per potersi caricare a dovere, e restituire tale spinta al piombo, niente paura però, ci sono moltissime canne non tecniche che riescono a regalare buone distanze anche a chi è alle prime armi.

Analizzando una canna da surfcasting notiamo subito una robustezza costruttiva che ci trasmette sicurezza nel suo utilizzo, è difficile spezzarne una. Il calcio è visibilmente più lungo, e ci permette di esercitare una leva ottimale per caricare l’attrezzo. L’anellatura è più grande e solida, sono infatti canne che montano mulinelli di taglia compresa tra 6000 e 10000.

Esistono tre tipi di canne da surfcasting: le telescopiche sono considerate canne entry level ma alcune sono degli attrezzi di tutto rispetto, comode da trasportare e di facile utilizzo, le tre pezzi sono canne ad innesto che rappresentano il giusto compromesso tra tecnica e facilità di gestione, mentre le ripartite sono costituite da due elementi e sono le canne che più si prestano a lanci tecnici e performanti, più scomode da trasportare e quasi sempre abbinate a mulinelli con bobina rotante per massimizzare la distanza di lancio. 


Ad ogni tecnica quindi è necessario il suo attrezzo, studiato e progettato da chi, con l’esperienza, ci fornisce già delle canne con le caratteristiche che ci servono.

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Andrea Costantini Founder of Fishing Evolution.com